Recentemente sentiamo sempre più spesso parlare di attivisti per il clima o di movimento per il clima. Ma la domanda è: Chi sono? Che cosa chiedono? Eppure l’attivismo a livello ambientale non è un qualcosa di nuovo, anzi esiste da decenni se non da secoli, ma è solo di recente che sta prendendo sempre più piede. Uno dei primissimi nomi che ci viene in mente se pensiamo a questi attivisti è Greta Thunberg, giovanissima svedese diventata in modo repentino e inatteso un personaggio pubblico ed importante alla tenera età di 15 anni con il suo Skolstrejk för klimatet, (sciopero scolastico per il clima) che consisteva, nell’andare davanti al parlamento svedese quotidianamente per chiedere al suo Paese azioni concrete e rapide per contrastare il cambiamento climatico. Oggi Greta ha 18 anni ma è ancora molto conosciuta e seguita ma il suo ruolo mediatico è stato ridimensionato dopo la Cop25 di Madrid del 2019. 

Recentemente sentiamo sempre più spesso parlare di
attivisti per il clima o di movimento per il clima
attivisti per il clima o di movimento per il clima
. Ma la domanda è: Chi sono? Che cosa chiedono? Eppure l’attivismo a livello ambientale non è un qualcosa di nuovo, anzi esiste da decenni se non da secoli, ma è solo di recente che sta prendendo sempre più piede. Uno dei primissimi nomi che ci viene in mente se pensiamo a questi attivisti è
Greta Thunberg
, giovanissima svedese diventata in modo repentino e inatteso un personaggio pubblico ed importante alla tenera età di 15 anni con il suo
Skolstrejk för klimatet
Skolstrejk för klimatet
, (sciopero scolastico per il clima) che consisteva, nell’andare davanti al parlamento svedese quotidianamente per chiedere al suo Paese azioni concrete e rapide per contrastare il cambiamento climatico. Oggi Greta ha 18 anni ma è ancora molto conosciuta e seguita ma il suo ruolo mediatico è stato ridimensionato dopo la Cop25 di Madrid del 2019. 

Proviamo dunque a riavvolgere il nastro. Chi sono? Sono ragazze e ragazzi, adulti, studenti, agricoltori e impiegati, persone dai 17 ai 70 anni convinti di essere forse “l’Ultima Generazione” che sopravviverà alla crisi climatica. Ultima Generazione è il collettivo italiano di disobbedienza civile non violenta fondato nel 2021 con lo scopo di unire semplici cittadine e cittadini preoccupati per il futuro e per quello di chi verrà dopo di noi.

Proviamo dunque a riavvolgere il nastro.
Chi sono?
Sono ragazze e ragazzi, adulti, studenti, agricoltori e impiegati, persone dai 17 ai 70 anni convinti di essere forse “
l’Ultima Generazione
l’Ultima Generazione
” che sopravviverà alla crisi climatica. Ultima Generazione è il collettivo italiano di disobbedienza civile non violenta fondato nel 2021 con lo scopo di unire semplici cittadine e cittadini preoccupati per il futuro e per quello di chi verrà dopo di noi.

Che cosa chiedono?

Che cosa chiedono?

La scelta di questo insieme di cittadini è quello di fare azioni assolutamente non violente, ma di dissenso e impattanti, sia per coinvolgere le persone nella battaglia contro la crisi climatica, ma soprattutto, dare voce a tutti coloro che credono che questi governi criminali non stiano facendo abbastanza per invertire la rotta a partire dalla tanto annunciata decarbonizzazione che non avviene. Le associazioni ambientaliste contro l’emergenza climatica (in Italia la più conosciuta è proprio Ultima Generazione) hanno già attirato l’attenzione in altre occasioni: hanno bloccato diverse strade, hanno spalmato una torta sul vetro protettivo della Monna Lisa e hanno colpito anche negli spazi museali di Glasgow, Firenze, Dresda, Berlino, Francoforte e dello Stato Vaticano. Le opere d’arte sono tutte rimaste tutte illese. Gli stessi esordiscono cosi “teniamo all’arte, teniamo al patrimonio storico e culturale del nostro paese e siamo terrorizzati dal fatto che possa venire distrutto dal collasso ecoclimatico. Per evitare danneggiamenti alle opere prima di ogni azione ci consultiamo con restauratori professionisti per sapere come agire, quale colla usare o quanta pressione si può esercitare, dato che non sempre ci sarà il vetro, senza danneggiare l’opera.”

La scelta di questo insieme di cittadini è quello di fare azioni assolutamente
non violente
, ma di dissenso e impattanti, sia per coinvolgere le persone nella battaglia contro la crisi climatica, ma soprattutto, dare voce a tutti coloro che credono che questi governi criminali non stiano facendo abbastanza per invertire la rotta a partire dalla tanto annunciata decarbonizzazione che non avviene. Le associazioni ambientaliste contro l’emergenza climatica (in Italia la più conosciuta è proprio Ultima Generazione) hanno già attirato l’attenzione in altre occasioni: hanno bloccato diverse strade, hanno spalmato una torta sul vetro protettivo della Monna Lisa e hanno colpito anche negli spazi museali di Glasgow, Firenze, Dresda, Berlino, Francoforte e dello Stato Vaticano. Le opere d’arte sono tutte rimaste
tutte illese
. Gli stessi esordiscono cosi “
teniamo all’arte, teniamo al patrimonio storico e culturale del nostro paese e siamo terrorizzati dal fatto che possa venire distrutto dal collasso ecoclimatico. Per evitare danneggiamenti alle opere prima di ogni azione ci consultiamo con restauratori professionisti per sapere come agire, quale colla usare o quanta pressione si può esercitare, dato che non sempre ci sarà il vetro, senza danneggiare l’opera
teniamo all’arte, teniamo al patrimonio storico e culturale del nostro paese e siamo terrorizzati dal fatto che possa venire distrutto dal collasso ecoclimatico. Per evitare danneggiamenti alle opere prima di ogni azione ci consultiamo con restauratori professionisti per sapere come agire, quale colla usare o quanta pressione si può esercitare, dato che non sempre ci sarà il vetro, senza danneggiare l’opera
.”

Ultima Generazione ha diverse richieste indirizzate al Governo italiano: interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse, di cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale, di procedere immediatamente a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW, creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili. Il movimento di protesta ambientale comunque, sostiene di praticare una resistenza civile e non violenta anzi perfino “ridicola” nel tentativo di indurre il Governo a prendere posizioni diverse e veniamo appunto al nocciolo di questa questione:

Ultima Generazione ha diverse richieste indirizzate al Governo italiano: interrompere immediatamente la riapertura delle
centrali a carbone
dismesse, di cancellare il progetto di nuove
trivellazioni
per la ricerca ed estrazione di gas naturale, di procedere immediatamente a un incremento di
energia solare ed eolica
di almeno 20GW, creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili. Il movimento di protesta ambientale comunque, sostiene di praticare una resistenza civile e non violenta anzi perfino “
ridicola
ridicola
” nel tentativo di indurre il Governo a prendere posizioni diverse e veniamo appunto al nocciolo di questa questione:

Chi è oggi il criminale? Gente comune che cerca di invertire la rotta o Governi che pur di perseguire i loro scopi si dimostrano sempre più sordi?

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Chi è oggi il criminale? Gente comune che cerca di invertire la rotta o Governi che pur di perseguire i loro scopi si dimostrano sempre più sordi?

Federica Rochira – Website Founder

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