Il cambiamento climatico impone da decenni un cambio di rotta da parte non solo dei governi ma soprattutto dei singoli cittadini.Il ricorso a energie alternative, green, pulite e inesauribili è l’unica soluzione possibile per garantire all’ambiente e all’uomo una vita lunga e in salute. Parliamo appunto di cambiamenti climatici, imprevedibili e ingestibili.. le ultime gelate su New York e la forte apprensione in queste ore sull’Italia non fanno altro che constatare, che tutto ciò che riguarda l’uomo e la sua caparbietà a non voler invertire la rotta, possa essere soffocante e nociva.
Lo dimostrano i dati della Coldiretti dove evidenzia che : grandine, bufere di vento, mareggiate e bombe d’acqua che hanno provocato frane, smottamenti ed esondazioni con piante sradicate, interi campi coltivati allagati tra frutteti, vigneti ed ortaggi e serre non hanno fatto altro che provocare danni stimabili in milioni di euro.
Il brusco abbassamento della temperatura con gelo notturno rischia peraltro di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti dopo che – ricorda la Coldiretti – il caldo anomalo lungo tutta la Penisola ha favorito il risveglio vegetativo anticipato di noccioli, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle.
Quello che si sta verificando in Italia è una evidente tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi.
L’agricoltura è una delle attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno superato nel 2022 i 6 miliardi di euro.
Verrebbe da chiederci ma siamo in piena allerta freddo/gelo o semplicemente ci siamo abituati a questo clima mite e non siamo più abituati all’inverno? O ancora, parliamo di meteo o di clima?
Federica Rochira, Website Founder