Il futuro del lavoro legato all’acqua sarà influenzato da diversi fattori globali, tra cui la crescente scarsità idrica, l’innovazione tecnologica, i cambiamenti climatici e le politiche di sostenibilità. L’acqua è un bene essenziale per la vita e lo sviluppo economico, ma la sua gestione richiede un equilibrio tra domanda crescente e risorse limitate. Aumenterà la domanda di esperti nella gestione di risorse idriche, come ingegneri idraulici, geologi e specialisti in trattamento delle acque. La manutenzione e l’ammodernamento delle infrastrutture esistenti, come acquedotti e dighe, saranno centrali. Lo sviluppo di tecnologie per il monitoraggio e il trattamento delle acque richiederà competenze avanzate, inclusa l’integrazione dell’intelligenza artificiale e dell’Internet delle Cose (IoT) per ottimizzare l’uso dell’acqua. L’irrigazione rappresenta una delle principali voci di consumo idrico globale. Saranno sempre più richieste figure capaci di implementare sistemi di irrigazione a basso consumo e pratiche agricole sostenibili. Nuove professioni potrebbero emergere attorno a tecnologie come l’idroponica e l’aeroponica, che utilizzano meno acqua rispetto all’agricoltura tradizionale. La depurazione delle acque reflue e il loro riutilizzo diventeranno settori cruciali. Tecnici e ingegneri specializzati saranno fondamentali per lo sviluppo di sistemi efficienti per il riciclo delle acque. L’irregolarità delle precipitazioni e l’aumento della frequenza di eventi estremi richiederanno esperti in mitigazione del rischio idrico, come specialisti in gestione delle alluvioni e della siccità. L’adattamento ai cambiamenti climatici genererà opportunità lavorative in progetti di resilienza e protezione degli ecosistemi legati all’acqua. L’acqua è essenziale per molte tecnologie energetiche, inclusa la produzione di energia idroelettrica. Si prevede una crescente domanda di professionisti specializzati nella progettazione e gestione di impianti idroelettrici e nell’ottimizzazione dell’efficienza energetica. A livello globale, le controversie legate all’accesso e alla gestione dell’acqua richiederanno esperti legali e consulenti in politiche idriche per affrontare le disuguaglianze e garantire una distribuzione equa. La formazione di nuove generazioni di professionisti sarà fondamentale. Educatori e comunicatori svolgeranno un ruolo cruciale nel promuovere una cultura della sostenibilità idrica. Secondo l’UNESCO e l’ILO, la transizione verso un’economia più verde, che include una gestione sostenibile dell’acqua, potrebbe creare milioni di posti di lavoro nei prossimi decenni, specialmente nei Paesi in via di sviluppo dove le sfide idriche sono più pressanti. Il futuro del lavoro legato all’acqua si muove quindi verso un equilibrio tra innovazione tecnologica, sostenibilità e giustizia sociale, aprendo opportunità in settori altamente specializzati e strategici. (ClimateAid)

 

Il 18 dicembre 2024, si terranno a Roma, presso la Camera dei Deputati (Sala della Regina, Piazza di Montecitorio), gli Stati Generali Mondo del Lavoro dell’Acqua, un evento ideato per affrontare i temi centrali legati alla gestione, protezione e valorizzazione delle risorse idriche.
L’iniziativa è organizzata da Stati Generali Mondo Lavoro e promossa dall’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, che, con il contributo scientifico di Vincenzo Romano Spica, direttore dell’unità AQUAE!, rinnova il suo impegno nella diffusione di conoscenze e competenze chiave in ambito ambientale e lavorativo. (CLICCARE QUI PER IL PROGRAMMA COMPLETO)
La giornata sarà un momento di confronto tra esperti, accademici e professionisti del settore, con una ricca agenda che esplora varie sfaccettature del mondo dell’acqua. L’apertura dei lavori sarà affidata a Vincenzo Romano Spica e Pier Carlo Barberis, fondatore degli Stati Generali del Mondo del Lavoro, seguiti dai saluti istituzionali dell’on. Federico Mollicone, Presidente della VII Commissione del Parlamento, e Attilio Parisi, Rettore dell’Università di Roma “Foro Italico”.
Tra i temi centrali dell’incontro spiccano:Tutela delle risorse idriche e gestione ambientale con interventi da parte di Maria Siclari, Direttore Generale di ISPRA, e Luca Lucentini, Direttore CeNSIA.

Innovazione e ricerca nel settore idrico con il contributo di Roberta Risoluti, Università di Roma La Sapienza.
Industria, sanità e sport legati all’acqua, con approfondimenti di professionisti come Annalisa Colletto di Myrtha Pools e Cesare Butini, Commissario Tecnico Nazionale per la Federazione Italiana Nuoto.
La sessione pomeridiana vedrà una tavola rotonda dedicata alle nuove sfide e opportunità nel settore, con interventi di figure di spicco come Luca Baione, Generale dell’aeronautica militare e rappresentante italiano all’OMM, Paola Giuliani di Utilitalia, e Massimo Caputi Presidente di Federterme, che discuteranno delle competenze richieste dalle nuove professioni nel settore del trattamento delle acque, gestione e conduzione della stessa.
L’evento si concluderà con una riflessione sulle prospettive future e le competenze necessarie, in un contesto in cui la formazione e l’aggiornamento continuo diventano fondamentali per affrontare le sfide del settore idrico, grazie agli interventi di Rosario Mazzola, Presidente della Fondazione Utilitatis, e di nuovo Vincenzo Romano Spica e Pier Carlo Barberis.
Questa giornata rappresenta un’importante occasione di scambio per tutti coloro che operano o intendono avvicinarsi al mondo del lavoro legato alle risorse idriche, contribuendo a costruire un settore sempre più orientato alla sostenibilità e all’innovazione.

Ciro D’Antuono redazione Ambiente Comunità sostenibili, magazine