I rapporti European Electricity Review sono pubblicazioni annuali redatte da Ember (un’organizzazione non governativa composta da un team multidisciplinare di esperti, tra cui scienziati, analisti, ricercatori e consulenti politici con la missione principale di accelerare la transizione globale verso un sistema energetico privo di carbone attraverso l’uso di dati, analisi e advocacy), che analizzano in dettaglio il sistema elettrico dell’Unione Europea. Questi rapporti forniscono una panoramica completa delle tendenze nella produzione, consumo ed emissioni legate all’elettricità, evidenziando i progressi fatti verso la transizione energetica e la decarbonizzazione. I rapporti analizzano i dati sul mix energetico (carbone, gas, nucleare, rinnovabili) e sulle emissioni di CO2 legate alla produzione di elettricità. Misurano come i paesi europei stanno avanzando nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e degli impegni previsti dall’Accordo di Parigi. Evidenziano i limiti strutturali o normativi che ostacolano la transizione energetica, come la dipendenza da combustibili fossili o le lacune nelle infrastrutture di rete. Propongono raccomandazioni per accelerare la transizione verso un sistema elettrico più sostenibile e resiliente. Ogni rapporto include dati dettagliati e aggiornati con analisi delle fonti energetiche (eolico, solare, carbone, gas naturale, nucleare) e delle emissioni di gas serra. Classifiche e confronti tra gli Stati membri dell’UE per individuare chi sta avanzando di più o meno rapidamente verso la decarbonizzazione. Viene data particolare attenzione a momenti chiave, come la chiusura di grandi centrali a carbone, crisi energetiche o installazioni record di energie rinnovabili. Fornisce suggerimenti basati sui dati raccolti per migliorare la transizione energetica.

 

Il rapporto European Electricity Review redatto dal gruppo Ember e pubblicato il 23 gennaio scorso (lo trovate in questa pagina nella rubrica IL MEGLIO DAL WEB) ha messo in evidenza i progressi significativi nella produzione di energia rinnovabile nell’Unione Europea durante il 2024, con un focus particolare sul superamento della produzione da carbone grazie all’espansione dell’energia solare. Di seguito un approfondimento più dettagliato sui principali risultati e implicazioni.

Campi di parchi eoliciSuperamento del carbone da parte del solare: per la prima volta nella storia, l’energia solare ha superato la produzione di elettricità derivante dal carbone nell’Unione Europea nel 2024. In termini numerici, l’energia solare ha rappresentato circa l’11% della produzione totale di elettricità dell’UE, mentre il carbone è sceso sotto il 10%. Questo è un segnale importante della crescente competitività delle rinnovabili, anche in un contesto di condizioni meteorologiche che non sono state sempre favorevoli per il solare.
Crescita delle fonti rinnovabili: nel complesso, le fonti di energia rinnovabile hanno rappresentato il 47% della produzione elettrica dell’Unione Europea nel 2024. In particolare, l’energia solare e l’eolico sono stati i principali motori di questa crescita. La solare è aumentata con un ritmo record di installazioni, che ha permesso di far fronte anche a periodi di bassa produzione legata al vento o al sole.
Riduzione delle importazioni di combustibili fossili: l’uso crescente delle rinnovabili ha portato a una significativa riduzione della dipendenza dell’UE dai combustibili fossili importati, con un risparmio di circa 59 miliardi di euro. Questo è stato possibile grazie a un mix energetico più diversificato e a un minore ricorso alle centrali a carbone e gas, contribuendo così alla sicurezza energetica dell’Unione Europea, che ha visto una minore vulnerabilità alle fluttuazioni dei prezzi globali dell’energia.
Obiettivi del Green Deal europeo: i dati del rapporto sono in linea con gli obiettivi strategici del Green Deal europeo, che mira a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 e a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. L’espansione delle rinnovabili, e in particolare del solare, è vista come un pilastro centrale per il raggiungimento di questi ambiziosi traguardi.

Ritratto di astronauta in tuta spaziale con pannelli solariSfide future: nonostante i progressi, il rapporto sottolinea la necessità di investimenti significativi in tecnologie che possano migliorare l’integrazione delle rinnovabili nella rete elettrica. Il solare e l’eolico, infatti, sono fonti intermittenti; quindi, la capacità di stoccaggio e la gestione della rete sono sfide cruciali per garantire la sicurezza e la continuità del servizio elettrico, specialmente in un contesto di crescita continua delle rinnovabili.
Chiusura delle centrali a carbone: un altro tema trattato nel rapporto è il continuo processo di dismissione delle centrali a carbone, che sono sempre più obsolete e non competitive rispetto alle fonti rinnovabili. L’Ember sottolinea che l’accelerazione di questa transizione è fondamentale non solo per motivi ambientali ma anche economici, data la crescente economicità delle energie rinnovabili.
Futuro dell’energia solare: l’energia solare è considerata la fonte più promettente per il futuro dell’elettricità in Europa. Grazie a innovazioni tecnologiche, l’efficienza dei pannelli solari sta migliorando, riducendo i costi e rendendo l’energia solare una delle opzioni più competitive per la produzione di elettricità.
Il rapporto fornisce una visione chiara di come l’Unione Europea stia facendo progressi nel ridurre la sua dipendenza dalle fonti fossili, ma evidenzia anche che la transizione verso un sistema energetico completamente rinnovabile richiederà ulteriori investimenti e politiche mirate per garantire la resilienza della rete e sostenere l’innovazione tecnologica.

Hèléne Martin