220 post, 158.873 parole, 10.451 visitatori, 5.449 interazioni, sono
i numeri che caratterizzano l’attività del nostro blog in questo 2023 e
che vogliamo incrementare nel 2024. Abbiamo avuto e continuiamo ad avere
lettori non solo in Italia ma anche in USA, Irlanda, Svizzera, Colombia,
Canada, Finlandia, Gambia, Germania, Messico. Il tutto senza un euro
di contributi privati o pubblici, con autori che hanno contribuito come
volontari animati solo dalla passione civile verso i temi della tutela
dell’ambiente, del clima, degli ecosistemi e della sostenibilità
Come si usa ogni fine d’anno, anche noi vi proponiamo un riepilogo dei temi trattati in questo 2023 che sta per chiudersi. Ovviamente è solo una selezione scelta, soggettivamente, di pochi articoli. Ma i temi trattati sono stati molti e per ogni mese pubblichiamo un collegamento diretto con l’archivio di tutti gli articoli pubblicati in quel periodo.
GENNAIO (l’archivio del mese, qui). Le conseguenze dei cambiamenti climatici hanno dato lo spunto a vari interventi dei nostri collaboratori in tutte le nostre quattro categorie: Spigolando, Green News, Dai Nostri Partner, Il Meglio Dal Web. Particolarmente legati alla cronaca del momento, le nostre considerazioni sull’annunciata chiusura del buco dell’ozono (“Il buco dell’ozono si chiuderà? Aspettiamo a gioire” qui) e le nuove scoperte sull’invasione delle microplastiche (“Trovate microplastiche nelle urine umane …” qui).
FEBBRAIO (qui). Ancora vari articoli sulle conseguenze dei cambiamenti climatici sulla salute umana e animale e sugli ecosistemi. Poi un documentato approfondimento sulla mobilità elettrica (“Stop alle auto inquinanti: verità e bugie sulle auto elettriche” qui), una riflessione sulla questione di genere nella questione climatica (“Essere donne nell’era dei cambiamenti climatici” qui) e un articolo su come si costruiscono le fake news sul clima (“Incredibile, il cambiamento climatico è un falso, lo dice Google” qui).
MARZO (qui). Il mese si apre con il commento sulla strage di migranti nel naufragio di Cutro avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 con un bilancio finale di 94 morti, tra cui 35 minori, e 80 sopravvissuti. Il numero dei dispersi è sconosciuto, ma si stima intorno a 11 (“Migranti climatici: un eccidio di massa. Anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti” qui). La crisi idrica è stata poi al centro di diversi interventi dei nostri autori (“Le guerre non si combattono più per il petrolio, ma per l’acqua” qui; “Storia di una crisi idrica annunciata mentre perdura l’immobilismo politico” qui; “La lotta alla siccità e i pregiudizi su una coltura con poche necessità idriche: la canapa” qui; “Comunità idriche per combattere la siccità” qui). Poi una prima riflessione sul tema sostenibilità, riferito alle innovazioni legislative europeo e all’Italia (“Sostenibilità, consumatori e made in Italy” qui) e una prima riflessione, che verrà approfondita in seguito, sul tema dei crediti di carbonio (“Prima inquino, poi mi pento e mi autoassolvo” qui).
APRILE (qui). Mese caratterizzato da temi animalisti: dalla caccia all’orso in Trentino (“L’Orso cattivo, l’Uomo e la Costituzione” qui), agli allevamenti intensivi (“Allevamenti intensivi: quale salute per l’ambiente e per l’uomo?” qui) alla necessità di tutela della fauna terrestre e marina (“Le balene da secoli combattono i cambiamenti climatici” qui). E poi dati e notizie sul ruolo della finanza mondiale nel sostegno all’utilizzo delle fonti fossili (“La finanza mondiale che sostiene il fossile” qui) e tanto altro ancora.
MAGGIO (qui). Sono due i temi che hanno caratterizzato i nostri interventi in questo mese: la nostra lotta al greenwashing e gli eventi climatici estremi che hanno colpito il nostro paese e, in particolare, l’Emilia-Romagna che ha causato 15 morti, lo sfollamento di oltre 35.000 persone, con una stima dei danni pari a 8,8 miliardi di euro. Ma il mese inizia parlando della nostra denuncia, insieme con ACU Associazione Consumatori Utenti, contro la campagna pubblicitaria di Poste italiane (“Poste Italiane denunciata per greenwashing con il suo prodotto Energia” qui; “Sentiamo gli autori della segnalazione” qui; “Poste, greenwashing e consumatori” qui). Poi clima, salute, agricoltura, eventi estremi (“Chi semina vento, raccoglie tempesta” qui; “Dalla siccità alle alluvioni, abbiamo bisogno di altre prove del collasso climatico in atto?” qui; “Conosciamo l’acqua per conoscere il clima. È madre non matrigna” qui; “Non è maltempo, è crisi climatica! Gli attivisti ambientali tra la gente che soffre” qui; “Gli avvoltoi che volteggiano sul cielo dell’Emilia-Romagna. Rassegna dello stupidario negazionista” qui).
GIUGNO (qui). È il mese dedicato alle novità normative intervenute a livello europeo e nazionale, agli accordi e ai nuovi studi sul clima pubblicati (“Secondo le previsioni del WMO le temperature globali sono destinate ad aumentare” qui; “Ma saremo pronti alla prossima alluvione? L’analisi della bozza del PNACC a cura del M4OH” qui; “L’Accordo di Parigi sulla Plastica: un altro rinvio” qui; “La politica deve ascoltare la scienza del clima. Subito un Consiglio Scientifico Clima e Ambiente” qui). E poi anche un’esclusiva dal Parlamento, sulla prospettiva del ritorno sotto mentite spoglie, degli OGM (“Maggioranza e opposizione unanimemente d’accordo sugli organismi modificati geneticamente. Fermiamoli!” qui).
LUGLIO (qui). Particolarmente al centro dell’attenzione dei nostri autori in questo mese sono stati i temi alimentazione e salute che saranno all’attenzione di molti, nei mesi successivi (“Inquinamento dell’aria in Europa: i gas di scarico i principali responsabili” qui; “Produrre alimenti e bevande senza additivi è possibile” qui; “Plastica per alimenti meglio riciclare o ridurre produzione e utilizzo?” qui; “Summit FAO: obiettivo “Fame zero”. Un rituale che si ripete” qui; “Carne coltivata in laboratorio. Favorevoli o contrari?” qui. Non è neppure mancata una prima riflessione sullo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (“L’Intelligenza Artificiale sconfigge il negazionismo” qui).
AGOSTO (qui). È il tema dei diritti e del Climate Litigation a caratterizzare il mese estivo (“Il contenzioso sul clima è sempre più uno strumento chiave per garantire la giustizia climatica” qui; “Paesaggio Vs Ambiente in Costituzione nello scontro sulle Rinnovabili” qui; “Diritti sociali e diritti ambientali possono (devono) convivere” qui; “Quando i limiti di legge non corrispondono ai limiti biologici i cittadini devono comunque essere tutelati” qui). E poi anche considerazioni sulle guerre e sull’economia (“Il clima, la guerra e la fame” qui; “Il consumatore ideale non esiste” qui; “Il negazionismo fa male all’Economia italiana (per non parlare dell’Ambiente” qui; “Avrà un senso il turismo di massa?” qui).
SETTEMBRE (qui). Il mese si apre nel peggiore dei modi perché nella notte tra il 30 e il 31 agosto 2023, alle ore 23:49, si verifica l’incidente ferroviario di Brandizzo, in cui cinque operai sono morti travolti da un treno mentre lavoravano alla manutenzione dei binari. Si tratta di una delle peggiori tragedie sul lavoro degli ultimi anni in Italia, che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulla sicurezza e le responsabilità dei fatti. Noi abbiamo dedicato un articolo e una riflessione fondata su una mail ricevuta da un nostro lettore (“Se dico treno, andate da quella parte” qui). Nei giorni successivi si parla ancora di diritti, salute e sicurezza alimentare (“Parte la Campagna nazionale per la prevenzione dei rischi per la salute da esposizione alla plastica” qui; “La sicurezza alimentare: un sistema complesso e difficile da controllare” qui; “Sicurezza alimentare e cambiamenti climatici” qui; “La gestione pubblica della salute non è in programma” qui; “Condannato lo Stato italiano per non aver rispettato la direttiva sull’acqua potabile” qui). Sui diritti e la sostenibilità: “Il diritto all’Ambiente è un diritto umano universale?” qui: “Sostenibile è …” qui).
OTTOBRE (qui). Mese ricco di spunti ed argomenti. Parte il progetto governativo “trimestre anti-inflazione”, argomento che riprendiamo proprio questa settimana (“Un “carrello tricolore” anti-inflazione con molte incognite” qui). Sempre sostenibilità, greenwashing, clima e fossili (“Quando la sostenibilità è in vendita” qui; “L’insostenibile leggerezza della pubblicità” qui; “Una spennellata di verde con il greenwashing” qui; “Aderire a Fossilfuel Treaty contro la proliferazione di combustibili fossili” qui; “I risultati inimmaginabili: l’Italia frena l’UE sullo stop ai fossili” qui). Ma sicuramente la notizia centrale di ottobre è stata l’ esortazione apostolica di Papa Francesco, dal titolo Laudate Deum, in pratica un aggiornamento della sua precedente Enciclica Laudato Sì del maggio 2015, che amplia con maggior rigore e altrettanta precisione il tema e le responsabilità dei cambiamenti climatici (“Laudate Deum” qui).
NOVEMBRE (qui). Tre i temi centrali nel mese: alimentazione, comunità energetiche rinnovabili e la Cop28 che si sarebbe aperta a fine mese (“Non mangeremo la simil-carne. Ma mangeremo di nuovo simil-vegetali con OGM? “qui; “Rapporto FAO sui costi nascosti dei sistemi alimentari, ci nutriamo distruggendoci” qui; “Dalla UE una nuova e decisiva spinta per le comunità energetiche italiane e l’autoconsumo” qui; “Cop28: per l’Onu la strada verso Dubai è in salita” qui; “Cosa dobbiamo aspettarci dalla COP28” qui). Ma non abbiamo voluto mancare la giornata del 25 novembre dedicata al contrasto ai femminicidi, a sole poche ore dal tragico assassinio di Giulia Cecchetin con la riproposizione di un nostro articolo di febbraio (“Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne” qui).
DICEMBRE. Siamo al mese corrente e tutti i nostri articoli li trovate ancora nella home, a partire da quelli dedicati alla conclusione della Cop28.
In questo mese, però, è giunta una novità di cui vogliamo darvi conto. La Commissione Europea ha nominato Giuseppe d’Ippolito, Ambasciatore per l’Italia del Patto Europeo sul Clima della Commissione UE. È un riconoscimento alla storia personale e alle attività del co-fondatore di questo blog nonché presidente dell’Associazione no profit ClimateAid Network che edita Climateaid.it e che promuove attività sociali sui temi del Clima, della tutela degli Ecosistemi e della Sostenibilità. Lo interpretiamo come un importante riconoscimento a tutti noi e a tutti voi che ci seguite.
Per questo, in questa ultima uscita dell’anno 2023, vogliamo ringraziarvi tutti, insieme a tutta la rete di autori che rende possibile la divulgazione di notizie e approfondimenti su temi così importanti e fondamentali per il futuro del pianeta e del genere umano.
Speriamo in un 2024 che cancelli il ricorso ai conflitti armati per la soluzione delle controversie nazionali e auspichiamo che la consapevolezza della crisi climatica, delle sue cause e dei suoi rimedi, raggiunga tutti in tutto il mondo.
Buon anno
Associazione no profit ClimateAid Network